La festa della Natività di Cristo, che cade ogni anno il 7 gennaio secondo la moderna cronologia, è una delle celebrazioni più significative della Chiesa ortodossa. I cristiani attendono questo evento con particolare riverenza, preparandosi con il digiuno a una grande gioia spirituale. Immediatamente il giorno prima della Natività di Gesù Cristo, inizia la principale pre-festa: la vigilia di Natale.
Nei calendari della Chiesa ortodossa si possono vedere due vigilie di Natale, che cadono entrambi nel secondo mese invernale: gennaio. Queste sono la vigilia di Natale e la vigilia dell'Epifania. L'etimologia stessa della denominazione di questo giorno indica la pia tradizione dei cristiani alla vigilia di Natale di mantenere un digiuno rigoroso, dal sapore succoso. Sochivo è un piatto speciale a base di grano con l'aggiunta di vari dolci: miele, frutta secca, uvetta e dolci.
Incontri la vigilia di Natale
La vigilia di Natale prima della festa della nascita del Salvatore del mondo cade il 6 gennaio. Un cristiano trascorre questa giornata con una trepidazione speciale e uno stato d'animo sincero, perché manca pochissimo tempo prima delle vacanze luminose. Alcuni cristiani ortodossi aderiscono alla pratica di astenersi dal cibo il 6 gennaio fino a quando non appare la prima stella nel cielo serale. Tuttavia, questa tradizione non è enunciata nello statuto della chiesa, ma è uno speciale stato d'animo riverente della persona russa prima di Natale.
Servizio divino alla vigilia di Natale
Un cristiano ortodosso cerca di partecipare a una funzione in chiesa la vigilia di Natale. Le funzioni religiose del 6 gennaio sono molto belle e simboliche. Il servizio inizia al mattino con le ore dello Zar. Durante il periodo dell'impero bizantino, l'imperatore e la sua famiglia pregavano su questo orologio, che si riflette nel nome. Segue il susseguirsi dei pittorici e dei Vespri con la lettura di particolari brani profetici dell'Antico Testamento, che annunciano al mondo la gioia della futura nascita del Messia. Per la liturgia serale si invia la Liturgia (ad eccezione dei giorni in cui cade la vigilia di Natale il sabato e la domenica: poi si celebrano i Vespri al termine della Liturgia, e le ore reali sono trasferite al venerdì).
Dopo la fine della liturgia, il clero si reca all'analogia, situata al centro della chiesa, sulla quale si trova l'icona della festa. Il coro inizia a cantare il tropario della nascita di Gesù Cristo. Questo termina il servizio mattutino. Il prossimo servizio inizia di notte, annunciando alla gente la gioia dell'Incarnazione del Salvatore.